sabato 1 ottobre 2016

Ne valeva la pena?


Provo sempre una grande emozione quando vedo passare una gara ciclistica, come del resto capita a tutti gli appassionati di ciclismo.
E' un fenomeno curioso se ci pensate, ti muovi in anticipo per evitare la chiusura delle strade, cerchi il posto migliore e aspetti. A volte aspetti parecchio perché ti basi sempre sulla media più elevata e magari quel giorno i corridori non ne avevano tanta voglia.
Ma é bello anche passare il tempo ad osservare... le varie forme di umanità: sono sempre più numerosi gli uomini delle donne e, tra questi, i pensionati. Arrivano in sella alla loro specialissima, acquistata con una parte di liquidazione e si guardano intorno per trovare un posto sicuro dove appoggiarla. Non sono mai del tutto tranquilli, due parole e uno sguardo alla bici...
Intanto il posto incomincia ad affollarsi e là dove c'era una bici adesso c'é un mucchio selvaggio e magari nel frattempo é volata qualche parola grossa... (senso di appartenenza e umana comprensione scarseggiano quando c'é di mezzo l'incolumità di un pezzo di carbonio...).
Poi inizia il movimento delle staffette, ci sono quelle accreditate e quelle che approfittano della situazione per darsi un tono.
E non manca mai il furgone che ti vende cappellino, borraccia e ombrello (chissà poi perché un ombrello...) tutto a 5 euro e non avete idea di quanta gente abbocchi. 
Il tipo del furgone va "in fuga" prima che parta la corsa ed é perennemente inseguito e rimproverato dalle prime pattuglie di Polizia che... uno, vorrebbero vedere la strada sgombra... due, vorrebbero poter guadagnare anche loro tutti quei cinque euro...
Un'auto dell'organizzazione che diffonde notizie sulla corsa fa intuire che l'attesa é quasi finita.
Ma ecco il camper della Rai... ed é un tripudio di foto manco fosse la Papa-mobile.
Poi é la volta delle moto della Polizia che rasentano i due lati della strada per fare spazio ai corridori.
Il rombo dell'elicottero Rai per le riprese aeree si fa sempre più vicino... adesso é proprio sopra di noi e tutti a fare "ciao" con la manina.
C'é chi fa un estremo tentativo per chiamare casa e dire di girare su Rai Sport che "forse mi vedete", ma quassù non c'é verso di prendere neppure una misera "Edge"...
La folla si agita e questa volta é per un motivo serio: c'é la moto Rai per le riprese da terra che sale lentamente quasi zigzagando. Il cameramen é seduto al contrario e sta riprendendo i primi tre corridori che pedalano letteralmente "sotto di lui".

Damiano Caruso (primo al valico di Valcava)
Si alzano urla, incitamenti, battimani... "vaiii!!!" "braviii...!!!". Non si sa chi siano ma poco importa, chi pedala su queste pendenze a 20-25 all'ora dev'essere bravo per forza!
Tre minuti e arriva il gruppo... e l'eccitazione arriva a fondo scala. Ognuno cerca di individuare i "preferiti" per incitarli al massimo delle proprie energie e c'é un abisso di colori, di suoni e di emozioni tra queste manifestazioni di apprezzamento e quelle cui purtroppo ci stiamo abituando nel frequentare i social network...

Stanno già passando le ammiraglie, coloratissime. Sui tettucci trasportano "gioielli"... sono le bici dei corridori, bellissime e altrettanto colorate.... e alzi la mano chi in questi casi non pensa "perché non ne cade una davanti a me...".

L'ammiraglia CCC con bici "Guerciotti"
Passano gli ultimi corridori, sempre più isolati ma applauditi e incitati come i primi. Chissà se servirà a spingerli oltre il Berbenno, Sant'Antonio Abbandonato e il Selvino...
Saranno trascorsi non più di 10 minuti dal passaggio dei primi ed é già tutto finito. Ognuno ha qualcosa da raccontare: "Aru? io non l'ho visto bene"... "venivano su col 40x27"...

Fabio Aru alle spalle di Igor Hernandez
Ma se ci muoviamo riusciamo a vedere l'arrivo in TV, che sarebbe il degno coronamento della giornata dopo averli quasi toccati in cima alla Valcava.

Esteban Chaves, il vincitore
E allora... un controllo alla "specialissima" dopo averla estratta dal groviglio, su la zip del giubbino windstopper, una stretta al casco e allo strap dei guanti, un sorso d'acqua dalla borraccia, una sistematina al "fondello"... e giù per la discesa che qui é "dura" tanto quanto la salita...

Ne valeva la pena? Non so... voi che ne dite?

3 commenti:

  1. Il Mio primo giro di Lombardia dal vivo…..tempo umido le previsioni dicono pioggia. La scalata con il pubblico che aspetta i campioni, con un volo di fantasia penso che siano li ad osservarmi, non devo cedere all’entusiasmo e spingere oltre misura il tratto duro e appena incominciato. Arrivo al valico provato ma contento, fa freddo e c’è vento. Consumiamo un abbondante ristoro e ci posizioniamo ad aspettare i campioni, esce il sole. Si ne valeva la pena ringrazio Giuseppe, Vincenzo e Maurizio

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    1. Avrei una bella foto da pubblicare in merito all' "abbondante ristoro" ma avrei bisogno della vostra autorizzazione...

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