Venticinque candeline sulla torta di compleanno della Traversata del Lario, dieci le mie con quella di oggi.
Sensazioni contrastanti: contento di essere tornato dopo due anni, ma un pizzico di rimpianto per quel mezzo minuto di troppo che ti impedisce di chiudere sotto i quaranta minuti (40' 24").
E in un modo o nell'altro l'errore che fai è sempre lo stesso: farti imbrigliare dalla "tonnara" alla partenza.
Perciò, di nuovo, e a futura memoria, queste sono le cose da ricordare:
- Indossa la muta entro le 9:30 - 9:40 e consegna subito la sacca con i tuoi effetti personali allo staff
- riscaldati almeno 20 minuti nell'area a destra della piattaforma
- incomincia poco dopo le 10:00 a spostarti nella zona di partenza, a sinistra della piattaforma, posizionandoti nella parte più a nord, la meno affollata (vedi riga rossa nella foto).
- ideale sarebbe potersi spostare a piedi sulla spiaggia, ma servirebbero delle ciabatte o delle scarpette da scoglio (...)
- prova ancora la tenuta degli occhialini e resta in posizione fino alla partenza
- dopo la partenza tieni una traiettoria "alta", al limite delle barche che accompagnano la traversata
- A metà lago dovresti vedere l'arco rosso dell'arrivo più o meno a ore 13:00; a quel punto incomincia a sfruttare la corrente per "scendere" verso l'arrivo
- cerca di nuotare fino allo scivolo in cemento dell'arrivo evitando di toccare terra coi piedi prima dello scivolo (ricordati che ti sei tagliato un piede...)
Qui sotto ci sono le tracce delle traversate 2019 (blu), e 2022 (rossa) rilevate col Garmin. La traccia del 2019 rispecchia abbastanza fedelmente le indicazioni sull'impostazione di gara riportate sopra.
